Praticare il Tai Chi due volte a settimana migliora la qualità della vita di chi soffre di insufficienza cardiaca cronica. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine dai ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston (Usa), secondo cui la disciplina orientale non solo può essere praticata da questi pazienti – ai quali, invece, è vietata ogni altra forma di attività fisica – ma garantisce loro numerosi benefici. Continua a leggere l’articolo qui.

Un recente studio scientifico ha esaminato il cervello delle persone anziane che hanno praticato tai chi chuan per diversi anni confrontandolo con quello cervello di pari età sedentari. I praticanti di tai chi chuan hanno mostrato una maggiore connettività e altri indicatori di salute  e vitalità in parti del cervello note per essere coinvolte nel processo decisionale e attenzionale. In particolare è risultato evidente come il tai chi chuan abbia contribuito a ottimizzare l’organizzazione funzionale dell’architettura del cervello.
L’abstract dello studio è disponibile qui

Seguire un corso di Tai Chi potrebbe aiutare a contrastare diabete e depressione con una sola mossa, secondo quanto emerge dallo studio condotto dai ricercatori dell`University of Queensland di Brisbane St Lucia, in Australia. La ricerca ha dimostrato che è sufficiente seguire per un periodo di tre mesi un programma terapeutico basato sul Tai Chi per ridurre depressione e diabete mellito. Al termine dell`esperimento, infatti, il girovita dei partecipanti era diminuito dal 4-3%, il livello di glucosio nel sangue si era abbassato del 6%, l`ipertensione del 9% e la percentuale di coloro che erano affetti da sindrome depressiva si era ridotta dal 60 al 20%.
“Lo studio – spiega Liu Xin, ricercatore dell`University of Queensland ed esperto della “mind-body therapy” – dimostra che in breve tempo è stato possibile ottenere risultati promettenti solo grazie all`uso degli esercizi, senza intervenire sul regime alimentare dei partecipanti”.

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